Questo articolo fornisce informazioni pratiche e dettagliate su tutto ciò che bisogna tenere a mente prima di adottare un furetto.
Il furetto, conosciuto scientificamente come Mustela putorius furo, è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Mustelidi. È un animale domestico, che discende dalla puzzola europea e non esiste allo stato selvatico. I suoi antenati venivano impiegati nell’antichità, ai tempi degli antichi Greci e Romani, per la caccia al coniglio. Un caso particolare è quello del furetto dai piedi neri, nativo del Nordamerica, che è attualmente in via d’estinzione. Essere consapevoli della sua natura e del suo comportamento è cruciale per chi desidera accoglierlo in casa. Questo animale ha ricevuto il riconoscimento giuridico come animale domestico dall’INFS, oggigiorno ISPRA.
Un aspetto distintivo del furetto è il suo comportamento particolare. Sebbene possa sembrare un piccolo animale da compagnia, richiede attenzione e cure specifiche. È fondamentale aiutarlo a socializzare con il suo nuovo ambiente. Tuttavia, il furetto è particolarmente affettuoso e socializzabile, quindi si integra bene nella vita quotidiana di una famiglia, nonostante il suo temperamento possa apparire indipendente.
Quando si parla di furetti, si parla di animali dall’aspetto unico. Le dimensioni variano: possono raggiungere lunghezze comprese tra i 40 e i 60 centimetri. Gli esemplari maschili tendono a essere più grandi e pesanti delle femmine, con un peso che oscilla tra 500 grammi e 2 chili. La loro corporatura è lunga e snella, con zampe corte che li rendono agili, grazie anche a una colonna vertebrale flessibile. I furetti presentano diverse colorazioni del manto, che spaziano dall’albino al chocolate, champagne, e così via. Ogni variante tiene conto di peculiarità estetiche che possono attrarre i potenziali proprietari.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il furetto non ha la vista particolarmente sviluppata, né un olfatto sopraffino; possiede invece denti affilati e cinque dita dotate di cuscinetti per migliorare la presa. La loro vita media si attesta tra i sette e i dieci anni, tuttavia, ciò dipende dalla cura e dallo stile di vita che conducono. Ad esempio, il furetto possiede ghiandole perianali che, in situazioni di stress, possono produrre un intenso odore per marcare il territorio. La riproduzione avviene tra marzo e settembre, con periodi di gestazione di circa 40 giorni e cucciolate che possono variare da quattro a quindici piccoli.
Il furetto è un animale curioso e attivo, che adora esplorare e scavare. Il suo temperamento lo spinge a passare molte ore a dormire, ma quando è sveglio, non c’è limite ai suoi giochi e alle sue avventure. Per questo motivo, richiede attenzione costante e stimoli sia a livello fisico che mentale. Non va dimenticato che il furetto ha bisogno di socializzare con i suoi simili e con gli esseri umani per poter crescere tranquillo.
Essendo un animale crepuscolare, mostra il suo carattere più attivo all’alba e al tramonto. La buona notizia è che generalmente fa amicizia facilmente, anche con gli estranei. Tuttavia, se si sente minacciato, può mostrare un comportamento difensivo. Proprio per questo, sarebbe consigliabile concedergli un periodo di adattamento nel nuovo contesto familiare. La sua indole affettuosa si combina perfettamente con la voglia di interagire, rendendolo un compagno ideale per chi è disposto a dedicargli attenzioni.
Avere un furetto comporta delle responsabilità, tra cui la gestione di un’alimentazione sana e ben bilanciata. Settare una dieta appropriata è essenziale, tenendo conto dei suoi bisogni nutrizionali, poiché è un animale carnivoro. Esistono in commercio alimenti specifici per furetti, ma può succedere che un veterinario esperto consigli di offrirgli anche cibo per gatti. L’importante è che il furetto assuma prevalentemente carne magra, come topi o quaglie, garantendo così il giusto apporto di proteine.
Gli alimenti da evitare sono numerosi: cereali, frutta, legumi e derivati del latte rientrano tra le opzioni da escludere. È dunque fondamentale consultare un veterinario per stabilire un piano alimentare adeguato. Secondo gli esperti, un furetto domestico necessita di essere nutrito due o tre volte al giorno, con una quantità che si aggira intorno ai 90/130 grammi di cibo umido e circa 25/35 grammi di secco. Non dimenticate mai di garantire sempre acqua pulita e fresca nelle sue ciotole.
Quando si sceglie di introdurre un furetto nella propria vita, è importante prestare attenzione ad alcuni dettagli che possono fare la differenza. Un cucciolo di furetto può costare tra i 100 e i 300 euro, ma il suo valore si misura anche in termini di spazio e sicurezza che gli si deve dedicare. È essenziale creare un ambiente sicuro e accogliente, limitando il tempo trascorso in gabbia. Se si decide di optare per una voliera, dovrebbe essere spaziosa e attrezzata. Una gabbia a due piani con rampe e una zona per riposare dovrebbe essere prevista.
Posizionare la gabbia in un luogo tranquillo e lontano dai rumori è una grande idea. Se non ci sono possibilità di uscita, sarà opportuno utilizzare un guinzaglio per le passeggiate. Ogni furetto necessita di almeno 3 ore di movimento libero all’aperto al giorno, sempre sotto attenta supervisione. Essendo animali curiosi, potrebbero mangiare oggetti pericolosi, quindi è bene rimuovere qualsiasi cosa che rappresenti un rischio. Tenere presente la loro natura è fondamentale per una convivenza serena.
La legislazione italiana prevede che il furetto sia soggetto a protezione, non rientrando nelle specie tutelate dalla Legge 157 dell’11 febbraio 1992. Tuttavia, è tutelato dal Codice Penale italiano in materia di maltrattamento degli animali, rimanendo obbligatorio l’uso del microchip e l’iscrizione all’anagrafe per il furetto, così come per gli altri animali domestici.
Nel momento in cui decidi di adottare un furetto, considerando le sue esigenze e responsabilità farà sì che il tuo nuovo amico vivrà una vita piena e serena in un contesto che lo accoglie con amore e rispetto.