Carlo e Camilla, i reali d’Inghilterra, si trovano a Samoa in un viaggio ufficiale che segna il legame con le nazioni del Commonwealth.
Questo tour è, senza dubbio, un’occasione importante per il Re, che sta affrontando non solo il complicato clima politico internazionale, ma anche delle sfide personali. Oltre all’evidente lucidità del suo compito da monarca, c’è anche una certa attenzione su come vengono percepiti dagli altri. Ma come sempre, anche nei momenti di importanti formalità, il rosa baby di Camilla ha fatto tornare il tema moda al centro dell’attenzione.
Carlo e Camilla sono in un viaggio che li ha portati a Samoa con una fitta agenda di eventi e cerimonie, non facilmente caricabile vista la situazione delicata di recente. La loro permanenza in Australia è stata infatti caratterizzata da eventi perturbativi e contestazioni, che hanno messo a dura prova i nervi del Re e della Regina consorte. Tra manifestazioni e situazioni imbarazzanti, come la controversa richiesta di un’influencer in bikini, ci sono stati momenti che avrebbero potuto far deflettere chiunque. Ma è interessante notare che questo tour, come disavventure che hanno quasi storicizzato ogni passo, si è trasformato in un test di resilienza per i reali.
Dopo una lunga e dura fase di trasferimenti e impegni ufficiali, Carlo e Camilla sono finalmente giunti a Samoa ieri, il 23 ottobre. In un’atmosfera d’accoglienza entusiasta, la cerimonia di benvenuto è stata celebrata con il primo ministro Afioga Fiamē Naomi Mataʻafa, un momento che ha quasi rappresentato una boccata d’aria fresca per il giovane Re, che ha dovuto affrontare critiche e tensioni in recenti mesi. Ma dietro la vernice di ogni apparizione ci sono sempre piccoli dettagli, come ciò che indossano i reali, che possono trasformarsi da simboli di eleganza a … più simili a un pigiama.
Durante la cerimonia di benvenuto a Samoa, Camilla ha scelto di indossare un caftano rosa confetto, abbinato a dei pantaloni bianchi larghi. L’outfit, firmato dalla stilista Anna Valentine, ha sollevato non poche sopraccessioni. Per quanto i colori chiari come il bianco e il blu che ha sfoggiato precedentemente proiettassero un’immagine di regalità e freschezza, questo outfit nel complesso non ha esattamente suscitato un’onda di entusiasmo. Infatti, il rosa baby, abbinato a volumi morbidi, ha creato un effetto che alcuni hanno descritto come “pigiama”. Qualcosa di decisamente meno formale rispetto ai doveri di un viaggio reale, che richiederebbe un tocco di maggior sofisticatezza.
Dalla scelta degli accessori alla modalità di abbinamento, anche le calzature e la borsa intessuta sono state punti di discussione. Certo, il comfort in tale viaggio è fondamentale, ma c’è chi si aspetta che la Regina consorte mantenga un certo standard di eleganza, anche quando si tratta di abbigliamento pratico. Nonostante le critiche, i sostenitori di Camilla sono prontamente intervenuti su piattaforme social, elogiando la sua bellezza e dicendo che il suo vestito è sbalorditivo. Un’eco delle opinioni in contrapposizione tra sostenitori e detrattori che spesso caratterizzano altre questioni relative alla moda reale, una dimensione in cui ogni dettaglio è sottoposto a scrutini attenti e talvolta spietati.
La visita a Samoa ha anche segnato un momento cruciale per Re Carlo, il quale ha ricevuto un’importante onorificenza. Durante la cerimonia dal primo ministro e la Guardia d’onore, Carlo ha mostrato una certa formalità che rifletteva l’importanza del suo ruolo di monarca in un contesto così prestigioso. Con l’inno nazionale eseguito, il Re ha preso parte a un incontro di venti minuti con il primo ministro, un gesto che sottolinea l’importanza dei rapporti diplomatici e delle alleanze con le nazioni del Commonwealth.
Il conferimento del titolo di “Tui Taumeasina” rappresenta un onore significativo, riconoscendo il coinvolgimento e l’impegno di Carlo verso Samoa. Il viaggio si è rivelato faticoso, ma i reali hanno previsto un’agenda intensa anche per il giorno successivo. Venerdì, infatti, Carlo presiederà la riunione dei capi di governo del Commonwealth, un compito che segna la sua prima partecipazione da monarca nella guida di un incontro di tale importanza. Sicuramente un momento che si preannuncia denso di significato sia per lui che per il Commonwealth stesso.