Alessandro Nesta e il Monza sono nel bel mezzo di una settimana di duro lavoro, segnata da una nuova strategia per la squadra.
Ogni match sembra seguire un copione già scritto, con il rinvio di Turati, la spizzata di Djuric e gli attaccanti sempre impegnati a battere la direzione della porta avversaria. “Parliamone seriamente”, sottolinea l’allenatore. E a questo punto ci chiediamo: cosa ha di speciale questa squadra? La recente sequenza di vittorie ha portato un’ondata di entusiasmo che può modificare la traiettoria della stagione.
Venerdì, il direttore Adriano Galliani ha voluto stampare un messaggio di fiducia nei confronti di Nesta. “Per me è un vantaggio lavorare con lui perché lo conosco da prima e abbiamo un buon rapporto. Ha avuto la pazienza di aspettarci, un’altra persona avrebbe potuto anche mandarci via.” Con queste parole, l’atmosfera intorno alla squadra si è fatta più serena, ma Nesta è ben consapevole della sua posizione: “Se le cose non vanno, ci sta che, come tutti, possa esonerarmi. Questo è il calcio.” La sua abilità nel mantenere un clima positivo non è da sottovalutare.
La prima grande gioia, la vittoria a Verona, ha alleviato le pressioni e il tecnico ricorda quel momento dicendo: “Ho detto: ‘Pensa se mi mandano via e non posso neanche dire di averne vinta una in Serie A’.” La legge del calcio spesso prevede il coraggio di affrontare situazioni difficili, e uscendo a testa alta da questo ciclo di partite, il Monza potrebbe concretizzare una svolta fondamentale.
Oggi, sul terreno di gioco dell’U-Power, cosa ci si aspetta mentre la squadra si prepara ad affrontare una partita potenzialmente decisiva? Il fischio d’inizio è fissato per le ore 15 e ogni giocatore è consapevole dell’importanza di ottenere due risultati positivi consecutivi. “Ne abbiamo parlato anche con i ragazzi,” afferma Nesta, sottolineando la necessità di confermare le buone prestazioni. La vittoria contro il Bologna ha sorriso ai brianzoli, e ora è tempo di dare continuità ai successi. Tuttavia, non tutto è roseo sul fronte infortuni, perché Maldini, con un problema alla spalla, andrà in panchina e Gagliardini è costretto a fermarsi ulteriormente. Sensi, Birindelli e Petagna sono ancora out, ma Ciurria potrebbe essere una carta in più durante la partita. La formazione prevede una probabile riconferma delle scelte fatte nel match di lunedì.
La disposizione per il prossimo incontro è chiara: un 3-4-2-1 pronto a mostrare le sue potenzialità in campo. Con Turati tra i pali, una difesa composta da Izzo, Pablo Marì e Carboni, e un centrocampo che promette energia grazie a Pedro Pereira, Pessina, Bondo e Kyriakopoulos, il Monza appare pronto a combattere. Dany Mota e Caprari, affiancati da Djuric, saranno le punte dell’attacco, riempiendo gli spazi lasciati liberi dalla difesa avversaria. L’allenatore, Alessandro Nesta, sa che ogni match è un’opportunità, e la squadra è attesa al varco per dimostrare il suo valore.
In questa fase cruciale, il Monza deve dimostrare che il risultato di Verona non sia un caso, ma l’inizio di un nuovo percorso per una squadra pronta a lottare non solo per la salvezza, ma per un posto più dignitoso nella classifiche. La tensione mescolata all’emozione rende l’incontro di oggi una delle partite più attese della stagione, dove la determinazione e il lavoro di squadra possono davvero fare la differenza.