Fiorentina Roma 5-1: le pagelle che svelano il segreto di Comuzzo e i chilometri di Dodo sulla fascia

Firenze ha assistito a una partita incredibile tra Fiorentina e Roma, terminata con un punteggio schiacciante di 5-1. Le pagelle parlano chiaro, e i giocatori si sono messi in mostra con prestazioni sopra la media. Ecco un’analisi dettagliata di ciascun calciatore, dalle parate decisive alle giocate più brillanti.

David De Gea si è reso immediatamente protagonista con un intervento su Dybala, dimostrando di non avere paura nel trovarsi di fronte uno dei talenti più brillanti della squadra avversaria. La sua prestazione è stata caratterizzata da grande sicurezza, ma non tutto è andato liscio: sul gol di Kone, non ha potuto far nulla, data la potenza e la precisione del tiro. Tuttavia, nella ripresa, ha sfoderato un colpo da campione. Sulla punizione battuta da Dybala, ha compiuto un gesto di colossale abilità, deviando il pallone sul palo e salvando la sua squadra da un possibile disastro. Nonostante il punteggio finale, la sua presenza tra i pali è stata confortante e ha infuso fiducia nel reparto difensivo, che ha avuto bisogno di quel supporto in più.

Dodo: il motore della fascia per la Fiorentina

Sulla fascia destra, Dodo ha fatto letteralmente la differenza. Con una valutazione di 7,5, il terzino brasiliano ha dimostrato di essere instancabile, coprendo una quantità incredibile di terreno. Anche se ogni tanto ha incontrato difficoltà, è stato sempre pronto a cercare l’intuizione giusta. Ha messo in mostra anche buone doti difensive, con un deciso contributo nella diagonale che ha causato l’espulsione di Hermoso. Questo gesto ha notevolmente avvantaggiato la Fiorentina, portando la Roma a giocare in dieci uomini. Concludendo la partita, Dodo si prepara ad un “tagliando” forzato per il numero di chilometri percorsi, ma il suo dinamismo e la sua energia sono stati decisivi nella manovra di gioco, creando opportunità e spezzando le trame giallorosse.

Ranieri e Gosens: una linea solidale

Ranieri ha ottenuto un 7 in pagella, grazie a una prestazione come sempre attenta e ordinata. Ha affrontato il compito di contenere le avanzate avversarie con sagacia. Non si è limitato a difendere, ma ha anche saputo orchestrare il gioco, riuscendo a disinnescare situazioni potenzialmente pericolose con un controllo ottimale. Accanto a lui, Robin Gosens ha dimostrato la sua abilità nel fronteggiare Dybala e Celik con intelligenza e maestria. Il tedesco, pur trovandosi in una zona potenzialmente difficile, ha sfoderato geometrie che gli hanno permesso di controllare la corsia con competenza. Numerose volte si è avvicinato al gol, dimostrando che la sua rinascita calcistica continua. La sinergia tra i due ha fornito un supporto fondamentale per l’equilibrio della squadra.

Fonte: Instagram @acffiorentina – Risultati Roma Fiorentina – Amigosdevilla.it

La magia di Adli e Bove

Adli è stato applaudito per il suo contributo alla prestazione complessiva, ricevendo un 7,5. La sua capacità di gestire palla e cercare soluzioni efficaci è risultata evidente in diversi momenti chiave del match. Un momento emblematico è stato l’intercetto a centrocampo seguito da un preciso suggerimento in verticale, che ha dato vita ai maggiori pericoli per la difesa giallorossa. Dall’altra parte, Bove ha brillato con un punteggio di 9, diventando il pilastro della manovra. Ogni movimento era mirato e utile: ha seguito attentamente Pisilli e Mancini, conquistando un rigore e fornendo un assist che ha segnato un gol. Con una prestazione di tale sostanza, il suo contributo è stato cruciale nel determinare il risultato finale e nel tenere il ritmo di gioco della Fiorentina.

Kean e Palladino: le scelte vincenti

Kean, con un voto di 8,5, ha messo a frutto la sua velocità e tecnica in un duello avvincente con Ndicka. Le sue accelerazioni e il suo fiuto per il gol sono stati decisivi, e la doppietta segnata è stata la ciliegina sulla torta di una prestazione che ha esaltato gli spalti. La sua capacità di allungarsi e sfuggire alla marcatura avversaria ha dimostrato quanto lui possa essere un attaccante letale. Palladino, ha improntato la squadra su uno stile di gioco lineare e assertivo, riuscendo ad eludere le iniziative romaniste con una strategia duttile e offensiva.

I riflettori ora sono puntati sulla Fiorentina, pronta a continuare questa scia di successi in un campionato avvincente e ricco di sorprese!

Published by
Clarissa Missarelli