Questa frase, pronunciata da Emma Watson nel primo trailer ufficiale di Dune: Prophecy, ha catturato l’attenzione di molti appassionati della saga di Frank Herbert.
Presentato al New York Comic-Con, questo nuovo progetto si preannuncia come una produzione intrigante che espande l’universo narrativo già noto. Sarà disponibile in esclusiva su Sky, portando nella nostra quotidianità un mix di mistero e potere, con il forte richiamo delle Bene Gesserit.
Un viaggio nel passato di Dune: Prophecy
Ambientata diecimila anni prima delle gesta di Paul Atreides, il famoso Messia interpretato da Timothée Chalamet, Dune: Prophecy si concentra sulla fondazione della leggendaria setta delle Bene Gesserit. Questo spin-off si discosta dalle recenti pellicole dirette da Denis Villeneuve per approfondire le radici di una delle organizzazioni più enigmatiche della saga. Gli spettatori possono aspettarsi di esplorare un impero galattico fragile, che si muove in un contesto di connessioni politiche e intrighi. La serie, originale di HBO, è tratta dal romanzo Sisterhood of Dune, scritto da Brian Herbert e Kevin J. Anderson.
La duplice forza di Valya e Tula Harkonnen
Nel trailer vediamo Emma Watson nei panni di Valya Harkonnen, cofondatrice della setta, che utilizza l’energia della Spezia e dei poteri telecinetici per influenzare il destino dell’umanità . Ma non è sola: al suo fianco c’è Tula Harkonnen, interpretata da Olivia Williams.
Queste due figure femminili sono pronte a imbastire una rete di alleanze e influenza, ma non senza ostacoli. All’interno dell’impero ci sono forze pronte a opporsi a questo piano di crescente potere e scoperta. La loro saggezza e determinazione è sia un dono che una fonte di conflitto, rivelando come la lotta per il potere possa sfociare in inaspettate alleanze o rotture.
Il carismatico Desmond Hart e le sue ambizioni
Sullo sfondo della trama, emerge la figura di Desmond Hart, un soldato affascinante, con un passato denso di misteri e segreti. Interpretato da Travis Fimmel, Hart cerca di ottenere la benevolenza dell’imperatore Javicco Corrino, interpretato da Mark Strong.
La sua presenza complicata sembra legarsi all’influenza delle Bene Gesserit, dando vita a una tensione palpabile. La sua ambizione persegue un obiettivo chiaro: debellare l’ingerenza della Sorellanza, ma che ruolo avrà nella lotta per il potere? È possibile che la sua connessione con la Spezia gli conferisca poteri profetici, rendendolo un avversario temibile?
Dettagli sulla produzione e i personaggi
Dietro alla serie, troviamo Alison Schapker come showrunner e produttrice esecutiva. Questo spin-off ha affrontato una genesi travagliata, essendo stato originariamente ordinato nel 2019. Ma ora è arrivato il momento di svelare al pubblico la ricchezza di questo universo. Con un cast variegato che include nomi come Jodhi May, Sarah-Sofie Boussnina, e molti altri, la serie promette di coinvolgere gli spettatori in un mondo di intrigo e potere. Presto, dal 18 novembre, gli appassionati d’Italia potranno tuffarsi in questi sei episodi che rivelano ulteriori segreti del vasto impero che prende vita in Dune: Prophecy.
L’attesa per questa serie cresce e si fa fitta di aspettative e curiosità . Le connessioni tra i personaggi e l’equilibrio di potere sono solo alcuni degli elementi che promettono di rendere Dune: Prophecy un capitolo imperdibile della saga.